Le nostre certificazioni


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Perché sono cosi importanti?

Le nostre certificazioni: La canapa industriale in Italia non è normata per l’uso umano, tranne che la filiera di prodotti a destinazione farmaceutica. 

Di conseguenza i derivati della stessa pianta possono essere venduti senza diverse fondamentali analisi per garantire la salubrità e la sicurezza di qualunque prodotto destinato al consumo. 

L’azienda Jure Farm ha scelto in autotutela di garantire il rispetto di questi standard  per offrire ai propri clienti il massimo della sicurezza, andando ben oltre i requisiti minimi. Coltivata con amore, passione e professionalità ! 

La certificazione GACP

Al fine di garantirne la qualità, le coltivazioni delle piante di Canapa industriale seguono degli standard Europei, i cosiddetti GACP: Good Agricoltural and Collecting Practices.

In questo modo la produzione, la lavorazione e la commercializzazione della Canapa sono soggetti a rigidi controlli e procedure, secondo gli standard dettati dalla World Health Organisation (WHO), l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nello specifico, dal seme al prodotto finito, l’iter prende in analisi:

  • chemiotipo e titolazione;
  • produzione e raccolta;
  • eventuale presenza di elementi nocive e rispetto dei limiti
  • contesto ambientale
  • sistemi di produzione
  • conservazione e distribuzione.

Le nostre certificazioni – Ottenere la Certificazione GACP – Good Agricoltural and Collecting Practices è dunque un requisito di base per valutare e considerare la produzione come idonea ad essere introdotta in qualunque mercato

L’Autorizzazione Florovivaistica Regionale: Rup

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Le nostre certificazioni:  “Chiunque svolge attività’ di produzione e commercio dei vegetali, prodotti vegetali ed altre voci disciplinate dal decreto L.vo n- 214 del 19 agosto 2005 deve essere in possesso di una apposita autorizzazione”
 

Sono esonerati:

●  i commercianti al dettaglio che vendono vegetali e prodotti vegetali a persone non professionalmente impegnate nella produzione dei vegetali;

Tutti gli operatori professionali del florovivaismo non appartenenti alle suddette categorie devono essere iscritti nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUP):

PASSAPORTO DELLE PIANTE UE

Il passaporto delle piante è un’etichetta ufficiale utilizzata per lo spostamento di piante, prodotti vegetali e altri oggetti nel territorio dell’Unione e, se del caso, per la loro introduzione e il loro spostamento nelle zone protette, che attesta il rispetto di tutte le prescrizioni fitosanitarie previste dal regolamento 2016/2031 e il cui contenuto e formato sono conformi all’articolo 83 del reg. UE 2016/2031 e al regolamento di esecuzione (UE) 2017/2313.

Le piante, i prodotti vegetali e gli altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante in caso di spostamento nel territorio dell’Unione sono elencati nell’allegato XIII del regolamento (UE) 2019/2072. Specificare che per la canapa il passaporto è previsto solo per le “piante da impianto”

il passaporto non è richiesto per lo spostamento di piante, prodotti vegetali o altri oggetti forniti direttamente a un utilizzatore finale (persone fisiche e giuridiche, compresi i giardinieri non professionisti)

●  Decreto 12 novembre 2009 del Mipaaf – Determinazione dei requisiti di professionalità’ e della dotazione minima delle attrezzature occorrenti per l’esercizio dell’attività’ di produzione, commercio e importazione di vegetali e prodotti vegetali. GU Serie Generale n.68 del 23-03-2010

●  Legge 2 dicembre 2016, n. 242 Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. GU Serie Generale n.304 del 30-12-2016

●  Art. 2135 Codice Civile Imprenditore e attività agricola

 

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E LA SICUREZZA SUL LAVORO (DVR)

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Le nostre certificazioni:

 L’acronimo DVR, o documento di valutazione dei rischi, è un documento obbligatorio che individua tutti i rischi presenti nell’ambiente lavorativo che possono causare danni alla salute dei lavoratori come infortuni o malattie professionali.

Riveste una grande importanza per la gestione della sicurezza dell’azienda e suggerisce e predispone le misure adeguate per controllare e prevenire i rischi. Secondo quanto previsto dagli articoli 17, 28 e 29 del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, il DVR è una relazione obbligatoria che dev’essere presente all’interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame da parte degli organi di controllo. La mancanza del suddetto documento prevede forti sanzioni 

Perché si redige il DVR
Attraverso la redazione del documento di valutazione dei rischi, il Datore di Lavoro deve fornire ai lavoratori una formazione adeguata, predisporre l’organizzazione e i mezzi necessari per attuare le misure preventive e deve essere accompagnato dalle valutazioni specifiche della suddetta attività. Tra queste, alcuni esempi più ricorrenti possono essere:
– la valutazione del rischio stress;
– la valutazione della movimentazione manuale dei carichi;
– la valutazione del rischio rumore (valutazione strumentale col fonometro);
– la valutazione del rischio vibrazioni;
– la valutazione del rischio biologico;
– la valutazione del rischio incendio ecc.

Spesso la valutazione dei rischi va accompagnata insieme alle procedure di lavoro che regolano il corretto utilizzo e in sicurezza di macchinari, attrezzature e di situazioni di lavoro. 

 
 

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